Quali sono un po' gli strumenti negoziali che l'Italia ha da offrire al presidente Trump? Ce ne sono tanti che riguardano l'economia, i soldi, non solo quelli, ma l'economia conta in questa guerra dei dazi. L'Italia in realtà non è posizionata così bene, non dovrebbe essere tra i favoriti di Donald Trump, perché? Perché siamo quelli che gli vendiamo più merci in più rispetto a quanti ne compriamo, quel famoso, deficit commerciale che gli Stati Uniti hanno con il resto dei paesi del mondo, l'Italia è il terzo all'interno dell'Unione Europea, ne vendiamo molti più di quanti ne compriamo di merci, da loro sui servizi è un po' diverso, ma comunque, la bilancia è a nostro favore e invece sulla difesa, il secondo fronte caldo di questi mesi, siamo tra i paesi della NATO che spendiamo di meno. Quindi insomma, formalmente insomma sulla carta non dovremmo essere tra i paesi che sono più favoriti da Donald Trump. Sappiamo c'è comunque una relazione, speciale. Comunque è una relazione ravvicinata tra Giorgia Meloni e Donald Trump. Partiamo dalla difesa, quanto costerebbe portare, il rapporto al 2%? Oggi la spesa pubblica per la difesa è poco più di 33miliardi, portarla al 2% vorrebbe dire spenderne 44. 10miliardi in più all'anno, ogni anno e sono difficili da trovare per avere i conti, a posto. Poi, se andiamo oltre 66miliardi, il 3%, oltre 100miliardi, il 5%. E si dice con questi soldi compriamo armi americane, così da ingraziarci la Casa Bianca, attenzione perché già oggi, delle armi che importiamo dall'estero il 95% arrivano dagli Stati Uniti; quindi è difficile andare oltre, chiaramente senza intaccare la produzione nazionale. Leonardo, Fincantieri e le altre aziende della difesa nazionali che se dovessimo importare più merci, dall'estero vedrebbero un calo degli ordini. Allora si dice il gas, gas liquefatto, compriamone di più; quello che arriva via nave. Arriva già oggi il 35% dagli Stati Uniti e quindi insomma è già una fetta importante, certo si può aumentare, ma c'è un paradosso. Perché? Perché ne abbiamo in effetti aumentato l'import, di gas liquefatto dall'America, nel 2022 era molto minore rispetto al 2024, in quantità in navi che trasportano questo gas, ma invece in valore in euro questo dato è diminuito. Perché? Perché il prezzo con cui a cui lo compriamo, è più basso, per fortuna verrebbe da dire, visto che eravamo nel mezzo della crisi, energetica, quindi questo è un problema, non va a risolvere la bilancia commerciale che è misurata appunto, in quattrini e poi attenzione anche al fatto che noi abbiamo promesso, anche per risolvere la crisi climatica di ridurre drasticamente i nostri consumi di gas, se invece dovessimo aumentarli, beh dovremmo dire addio un po' al Green Deal. Insomma, queste sono un po' le carte da giocare, abbiamo visto però con diversi paradossi e difficoltà, non da poco, a te. .