Il mercato della pubblicità sta riprendendo fiato ed è pronto a rimbalzare quest'anno dopo il crollo del 2020. Con la pandemia le aziende avevano infatti deciso di ridurre gli investimenti pubblicitari di fronte alle incertezze di consumatori e imprese. Ora invece, con la ripresa, corre anche la pubblicità. La stima di UPA, Utenti Pubblicità Associati, che rappresenta le più importanti aziende che investono nel settore, è che quest'anno il mercato crescerà dell'8%, riportando il suo valore sopra gli 8 miliardi di euro. Si tratterebbe di una crescita doppia rispetto a quanto stimato fino a oggi. "Possiamo dire che siamo usciti dalla fase critica, che sta tornando la fiducia, anzi, io direi quasi che stiamo assistendo ad una rabbiosa fase, voglia di crescita". A correre sono i settori dell'automotive, delle telecomunicazioni, della casa e della finanza e assicurazioni, anche grazie alle decisioni del Governo che ha aiutato il settore con un credito di imposte del 50% sugli investimenti pubblicitari, mentre rimane alta l'incertezza sul comparto on-line, sempre più importante, dopo che Google ha annunciato una riforma dei cookies, i dati che seguono le nostre attività on-line e che ci profilano per offrirci prodotti e servizi. I cambiamenti proposti qualche mese fa in nome, almeno a parole, di una maggiore privacy rischiavano infatti di non far trovare pronto il settore e dunque sono stati posticipati al 2023.