"È indubbio che quello che sta accadendo con i rialzi dei tassi d'interesse sta comportando un maggior aggravio per le famiglie e per le imprese. Distinguerei tra impresa e famiglia però se mi permette, perché un livello di tassi interesse pari al 2,5% 3% è il livello normale dei tassi interesse. Cioè non esiste un mondo in cui tassi d'interesse sono pari a 0, il denaro non lo regala nessuno. Quindi ci siamo abituati male nel passato. Quello che è successo nel passato ha rappresentato un effetto droga per tutti, oggi stiamo tornando alla normalità. Se i tassi d'interesse dove salire sopra questi livelli allora indubbiamente entreremo in un mondo dove vanno monitorati gli impatti e vanno valutati anche possibili sostegni e possibili interventi. Ma finché siamo a questi livelli io li considero assolutamente la normalità. Per le famiglie, quello che dobbiamo fare, è cercare il più possibile di ridurre, mitigare gli impatti, in particolare per quelle famiglie che hanno più difficoltà economiche, per i giovani e questo è uno dei lavori su cui noi stiamo cercando di fare in modo di dare un sostegno alle famiglie e a tutti coloro che in questo momento si possano trovare in difficoltà".