Se lo dice uno che di solito prevede il futuro e spesso lo plasma, c'è da preoccuparsi. Elon Musk, sempre lui ha una bruttissima sensazione sull'economia. Non la sua ovviamente, perché quando sei l'uomo più ricco del Mondo, non ci sono molte cose che possono andarti male. No proprio sull'economia in generale in tutto il pianeta. Per questo l'altro giorno ha mandato una mail ai dirigenti della sua gallina dalle uova d'oro il costruttore di auto elettriche Tesla, ordinando loro di mettere in pausa tutte le assunzioni e annunciando anzi, che la società dovrà tagliare globalmente circa il 10% dei suoi 100.000 dipendenti. In pratica un maxi licenziamento. Cosa induca visioni così fosche nel visionario Mask non è chiaro, ma il miliardario sudafricano che pochi giorni prima aveva detto basta al lavoro da remoto, scrivendo a tutti i suoi collaboratori che o tornavano in ufficio o potevano cercarsi un altro impiego, non è il solo a pensarla così. Proprio a causa del grande rimbalzo della domanda, dopo la pandemia il futuro è bello ingarbugliato. L'inflazione è ai massimi da 40 anni e nel tentativo di fermarne la folle corsa, le banche centrali rischiano lo spiacevole effetto collaterale di una recessione mondiale. Anche i titani della finanza sono preoccupati, il leggendario Jamie Diamond capo di Jp Morgan, ha avvertito che sta per abbattersi un uragano economico per il quale è meglio prepararsi in anticipo ma non sarebbe la prima volta che anche quelli bravi prendono una cantonata. I dati sul mercato del lavoro appena usciti segnalano 390000 nuovi posti a maggio disoccupazione stabile al 3,6 % e salari in crescita costante perché le aziende fanno fatica a trovare talenti. Licenziare adesso insomma non ha senso a meno di non intuire nel prossimo futuro qualcosa che non vede nessun altro.























