Nel 2025 l'allentamento dei tassi da parte della BCE ha portato a un calo generalizzato del costo dei mutui in tutta Europa, ma non ovunque nella stessa misura. L'Italia si conferma tra i paesi dove le condizioni di finanziamento sono particolarmente vantaggiose. Secondo i dati dell'European Mortgage Federation, nel secondo trimestre 2025 Il tasso medio sui nuovi mutui in Italia è sceso al tre percento, uno dei valori più bassi nel vecchio continente. Per avere un'idea del contesto basta confrontarlo con gli altri paesi, anche quelli storicamente più virtuosi dell'Italia, come la Germania e l'Olanda, registrano un tasso medio più elevato al 3,6 e al 3,5. rispettivamente. In Polonia i mutui viaggiano su un tasso medio del 6,9%, in Ungheria al 6,6%. Francia e Belgio si avvicinano molto con valore attorno al 3,1%. L'unico paese che ha un tasso di finanziamento dei mutui più basso dell'Italia è la Spagna con il 2,7%. Secondo i calcoli di mutui online, oggi un mutuo a tasso variabile a vent'anni da 180000 €, ha un tasso medio del 2,6 percento rispetto al quattro percento di un anno fa. Questo si traduce in un risparmio mensile sulla rata di 125 €, da 1000:95 a 970 €, e in un risparmio sull'intera durata del mutuo di circa 30000 €. Per quanto riguarda il tasso fisso invece la situazione non è cambiata. nei primi sei mesi dell'anno. Sempre secondo i calcoli di mutui online, oggi il TAN, ovvero tasso annuo nominale medio è al 3,2 percento. Per lo stesso mutuo da 1800000 € a vent'anni la rata è 1023 €, cioè 53 € in più al mese rispetto al variabile e circa 12700 € in più sull'intera durata. Nonostante i vantaggi del variabile, se Condo Kon, società del gruppo Tecnocasa, 94 italiani su 100 continuano a scegliere il tasso fisso, perché considerato più sicuro, soprattutto in caso di cambi drastici della politica sui tassi della Banca centrale europea e delle condizioni macroeconomiche del paese, mentre la durata media del mutuo si alza leggermente da 26,6 anni nel 2024 a 26,8 anni nel 2025. .























