Meno di un mese alla riunione della BCE che dovrebbe portare all'agognato taglio dei tassi, molto probabile un meno 0,25% nel meeting di giugno. La presidente Lagarde lo ha fatto intendere in modo inusualmente chiaro. Le rate dei mutui variabili hanno già iniziato a calare un po' nelle ultime settimane, proprio in vista di questa sforbiciata tanto attesa. Se si trasmetterà integralmente all'Euribor l'indice di riferimento dei mutui variabili, si vedrà una ulteriore discesa. Di quanto? Di circa 15 € al mese. Secondo le stime di facile.it su un finanziamento di 126.000 €, l'importo medio richiesto dalle famiglie italiane e sottoscritto prima della serie di rialzi del costo del denaro, iniziato dalla BCE nell'estate di due anni fa. Nulla cambia ovviamente per chi ha un mutuo a tasso fisso ma chi vuole accenderne uno prossimamente, può già contare su un miglioramento delle offerte. A maggio la rata è di oltre 40 € più bassa rispetto a chi ha aperto un mutuo a dicembre. In generale la discesa dei tassi fissi è un po' più marcata rispetto ai variabili. Da questo calcolo sono esclusi i cosiddetti mutui green, quelli rivolti a immobili in classe energetica A o B. Per spingere l'acquisto di case che tenderanno a rivalutarsi meglio in futuro le banche arrivano a offrire tassi, che per i mutui fissi, scendono nelle migliori ipotesi anche sotto il 2% rispetto al quasi 3% delle migliori offerte tra virgolette normali.























