Una crescita decisamente maggiore del previsto, mentre deficit e debito ricominceranno a scendere. Sono i numeri previsti dal Governo, nella nota di aggiornamento al Def, il documento che contiene le stime e la strategia economica del Paese per i prossimi anni. Quest'anno il PIL crescerà del 6%, contro il 4,5% delle stime di aprile. Mentre nel 2022 si fermerà a +4,7%. Un tasso comunque molto elevato, considerando l'andamento della nostra economia negli ultimi anni, per poi rallentare ulteriormente nei due anni successivi. Anche il deficit migliora, ben oltre le attese. E, seppur su valori ancora altissimi rispetto ai parametri del patto di stabilità, per il momento sospeso, si ferma al 9,4% del PIL, oltre due punti in meno delle attese, per poi scendere ulteriormente negli anni successivi, fino a tornare vicino al 3% nel 2024. I due dati, crescita e deficit, contribuiscono anche al miglioramento del debito pubblico, che non solo non arriverà a sfiorare il 160% del PIL, come il Governo prevedeva ad aprile, ma scenderà al 153,5% quest'anno, per poi fermarsi poco sopra il 146% nel 2024. "Questo libera ogni anno un margine di un punto di PIL abbondante, per gli interventi che dovremmo poi definire nella legge di bilancio. Quindi una cifra, dato un punto di PIL, vale circa 19 miliardi. Quindi ogni anno avremmo una cifra un po' superiore a questa". Molti dettagli sulle misure e sulle scelte che plasmeranno l'economia del prossimo anno, saranno poi definite nella legge di bilancio, che sarà presentata nelle prossime settimane. Ma nel frattempo arriva l'impegno del Governo a prolungare il super bonus al 110%, per gli interventi di miglioramento energetico delle abitazioni, ad attuare la riforma degli ammortizzatori sociali e un primo stadio della riforma fiscale. A mettere a regime l'assegno unico per i figli e a destinare maggiori fondi alla sanità.