"Assolutamente sì, fra le varie immagini che avete passato c'era l'immagine, giustissima, di Mario Draghi che diceva non abbiamo mai fatto un minuto di ritardo su nulla. È assolutamente così per quanto riguarda l'Italia, fin dal principio, addirittura fin dalla presentazione del piano, che doveva essere il 30 aprile, e il 30 aprile è stato, fin dal principio tutti gli altri appuntamenti sono stati rispettati, ce ne sono di futuri, quindi vedremo ma diciamo, le indicazioni sono abbastanza chiare di un monitoraggio preciso e di una capacità ampia. Questa è la cosa più interessante che io ho osservato quest'anno, proprio l'ampiezza delle riforme, l'ampiezza del piano di crescita e di resilienza, e tutto questo evidentemente sono delle riforme funzionano assieme, quindi c'è un circolo virtuoso dal promuoverle tutte assieme" "Chiarissimo. Quindi lei non ritiene, come per esempio pensano alcuni, che ci sia tanto sul piatto. Era importante comunque incamminare questo lavoro, stante il suo punto di vista, ho inteso bene?" "Non è una cosa facile ma quello che ho osservato fino ad ora è tantissimo impegno e tantissima capacità di farlo, quindi fino ad ora, direi che siamo sicuramente dove dobbiamo essere".