"Monica allora, partiamo subito con lei dalla prima questione. Che è quella relativa al petrolio. Ci hanno spiegato proprio qui a Business, in queste settimane, che non è una situazione che potrebbe risolversi nel breve termine questa. Le faccio vedere il grafico, con i futures che monitorando l'andamento del Wti, che è il petrolio estratto dal Texas occidentale. Siamo anche oggi in rialzo, dopo un leggero calo nella giornata di ieri. Che cosa sta succedendo e quali sono le sue aspettative Monica?" "Allora, è successo che due giorni fa, al tavolo dell'Opec si sono seduti per, possibilmente rivedere quelle che sono le quote di attribuzione della produzione dei vari paesi partecipanti. In particolare gli Emirati Arabi non sono d'accordo. Vorrebbero rivedere al rialzo le quote che sono state loro attribuite in fase pandemica. Quindi, è ancora un un discorso tutto da definire sulla sul piano politico. Quando poi noi andiamo a guardare però quelle che sono le dinamiche di domanda e offerta, devo dire che siamo ancora ben al di sotto di quelli che erano i livelli pre pandemici. Quindi, come obiettivo di di prezzo, noi rimaniamo intorno ai 60-70 dollari a barile. Quindi ci aspettiamo progressivamente una una correzione verso dei livelli più giustificati dai fondamentali". "Chiarissima. Ci sono alcuni paesi, leggo qui, che sono ancora insomma, messi di traverso. Tra questi gli Emirati Arabi Uniti che ovviamente non sono d'accordo su tutto l'accordo. Loro dicono aumentiamo sì la produzione però quello che succederà nel 2022 non ci va tanto bene. Quindi evidentemente... vedremo insomma che cosa accadrà. Anche perché Monica, questi sono prezzi che potrebbero tranquillamente andare intorno agli 80 dollari al barile. Se ci fosse davvero un problema, come dire, di preoccupazione sulla produzione. Evidentemente il mercato, magari, pensa non è che unilateralmente questi le aumenteranno le quote? le metteranno sul mercato? Perché altrimenti il prezzo del petrolio non dovrebbe schizzare ben di più rispetto a quello che stiamo vedendo?" "Io credo che il prezzo del petrolio, come è stato del resto negli ultimi anni, sia diventato un pochino meno sensibile a queste dinamiche. Non dimentichiamoci che abbiamo trovato delle fonti di energia alternative a quelle del petrolio. Quindi quanto più verdi diventeremo, tanto meno saremo sensibili alle oscillazioni di prezzo del petrolio. É un cambiamento epocale e importante, che va considerato".