"Le banche centrali sono in grado di sconfiggere l'inflazione." Non poteva essere più attuale il commento a caldo di Philip Dybvig, uno dei tre professori americani premiati con il premio Nobel dell'Economia per i loro studi su banche e crisi finanziarie. Uno di loro, di gran lunga il più noto del terzetto, si è trovato a gestirla la più grave crisi finanziaria del secolo. Ben Bernanke è stato Governatore della Federal Reserve, nominato da George Bush Junior dal 2006 al 2014,dovette intervenire per la crisi finanziaria culminata con il fallimento della Lehman Brothers nel 2008 e la recessione successiva con una discesa dei tassi di interesse dalla rapidità mai vista prima e mettendo in campo una serie di strumenti mai utilizzati prima da nessun banchiere centrale. Il premio gli è stato assegnato unitamente a Douglas Diamond e Philip Dybvig, americani come lui e suoi coetanei. "Perché le loro scoperte hanno migliorato il modo in cui la società affronta le crisi finanziarie." Il riferimento è soprattutto allo studio congiunto Diamond-Dybvig sulla crisi finanziaria e sulle corse agli sportelli pubblicato nel 1983 ma tutt'oggi usato a modello per affrontare queste crisi, ma ci vuole tempo. Spesso ci dimentichiamo di una lezione di Milton Friedman, ha aggiunto Dybvig, e cioè che la politica monetaria delle banche centrali agisce con ritardo temporale.























