Nord Stream 2: per Gazprom fuoriuscita finita, per Svezia no

Partiamo proprio da questa incognita di Nord Stream 2, uno dei due gasdotti che collega Russia e Germania; mai attivato perché la sua non apertura è stata una delle prime sanzione della Germania. Perché, perchè la Guardia Costiera svedese ha detto: attenzione, la fuoriuscita da Nord Stream 2 è addirittura aumentata non si è fermata, contraddicendo le parole di Gazprom che è l'operatore russo del gas che ha una parte della proprietà su quei due gasdotti che invece nelle ore precedenti aveva detto: La pressione nei tubi A e B di Nord Stream 1 è stata risolta, si è stabilizzata, ma anche nella linea in questione di Nord Stream 2. Quindi qua c'è una contraddizione; andiamo a vedere anche cosa dice, anche un pò fra le righe, Gazprom riguardo sempre Nord Stream 2 diciamo il tubo che invece non è stato danneggiato, almeno per adesso, appunto loro vogliono verificare eventuali danni e ci dicono; Attenzione cari europei se voi volete ancora gas russo bè c'è appunto un tubo di Nord Stream 2 che sembra non essere stato danneggiato e quindi quello potrebbe essere la soluzione. Diciamo queste sono le parole russe. Ma torniamo in Italia perché sappiamo che qua il gas russo Nord Stream non c'entra perché sono altre tubature, altri gasdotti che sono in questione che cosa è successo in questi giorni, le importazioni si sono ridotte ovviamente perchè non c'è il gas russo del 21,5% però non possiamo gridare ancora all'allarme perché le riserve sono al 90,7%, continuano ad essere riempite i consumi sono sostanzialmente ancora bassi, perchè non è ancora così freddo e insomma stiamo addiruttura esportando gas quindi in questo momento non c'è un allarme rosso; potrebbe diventare invece così quando dovremo accendere i riscaldamenti; qua sono le date, la road map un po' del, di quando si potranno accendere i termosifoni in Italia; partiamo dal nord Milano, Venezia, Bologna 22 ottobre Firenze e Roma 8 novembre, poi a scendere fino al 8 dicembre per Sicilia e Calabria. Una settimana dopo rispetto a quanto era successo l'anno scorso, perché sappiamo dobbiamo ridurre i consumi e quindi uno dei modi è anche quello di, diciamo ritardare l'accensione, questo è il nostro bilanciere lo stiamo facendo vedere in queste settimane di quanto gasi ci manca, 13 miliardi di metri cubi che ci ha dato la Russia, tra ottobre e marzo dell'inverno scorso, quindi quelli che per adesso non avremo e quelli che invece risparmiamo o abbiamo da altri. Risparmio il piano del Governo di otto miliardi di metri cubi e altri fornitori Algeria in testa con 6 miliardi; questi sono però obiettivi, vanno raggiunti e quindi partiamo appunto dai consumi, questa è un pò la torta di com'è la situazione oggi, otto miliardi appunto obiettivo; per adesso ne abbiamo risparmiato uno, che insomma non è poco visto che l'inverno cioè quando i consumi sono davvero maggiori deve ancora arrivare quindi siamo in linea? Secondo le nostre staremo a vedere il gas russo se arriverà, Eni dice entro questa settimana il problema amministrativo in Austria dovrebbe essere risolto.