Il via libera di massima su Alitalia è arrivato dopo l'incontro, a Bruxelles, tra la Commissaria Europea alla Concorrenza Vestager e i Ministri Giorgetti e Franco, e dopo quelle che lo stesso Esecutivo Comunitario definisce discussioni intense e costruttive. La Commissione, si legge in un comunicato, sostiene gli sforzi italiani per preparare quanto prima il lancio di ITA. Così infatti si chiamerà la nuova società, che potrà partecipare alla gara per aggiudicarsi lo storico marchio Alitalia. La nuova compagnia, che conterà su una sessantina di aerei, dovrebbe perdere il controllo dei servizi di terra e della manutenzione, e si ipotizza un taglio del personale di circa il 50%. Così il Governo avrebbe dunque convinto Bruxelles sulla discontinuità tra Il vecchio e il nuovo vettore, condizione imprescindibile per far sì che non siano imputabili a ITA i due prestiti ponte concessi tra il 2017 e il 2019, per un totale di un miliardo e trecento milioni e che l'antitrust europeo dovrebbe presto giudicare illegali. "Abbiamo fatto dei passi in avanti, ma non è finita. Ci sono tanti passaggi tecnici e non solo, però sicuramente oggi è una tappa importante verso la soluzione del problema". Secondo il Ministro la nuova Alitalia dovrà essere realtà il prima possibile, ragionevolmente ad agosto, ma sarà comunque garantita l'operatività in tutta la stagione estiva.