Banca d'Italia ha battuto il primo colpo pubblico sul risiko bancario. Il palcoscenico è stato il trentunesimo congresso Assiom Forex a Torino, organizzato dall'associazione italiana degli operatori finanziari. Le operazioni di acquisto e fusione annunciate garantirebbero alle banche italiane spalle più larghe, ha detto il governatore Fabio Panetta alla platea ma la vigilanza dovrà garantire che le operazioni di novità, banche solide ed efficienti. Panetta si è anche tolto qualche sassolino dalla scarpa su chi aveva pubblicamente richiesto l'intervento di Banca d'Italia. "Quindi è ingenuo e difficile ipotizzare che la Banca d'Italia possa commentare queste operazioni come se si fosse in un talk show, con osservazioni, valutazioni estemporanee". La crescita italiana, ha aggiunto il governatore, si è fermata negli ultimi sei mesi con una particolare debolezza della manifattura e del settore dell'auto. E la ripresa potrebbe tardare ulteriormente senza un rapido taglio dei tassi della BCE e messa in difficoltà anche dai dazi americani. "L'esperienza storica mostra che le guerre commerciali danneggiano la crescita anche nei Paesi che le avviano. È dunque possibile che l'amministrazione statunitense stia utilizzando gli annunci sui dazi come leva negoziale per ridefinire i rapporti economici e politici con altre aree del mondo. Soluzioni negoziali basate sulla cooperazione non solo rappresentano un'alternativa preferibile, ma sono necessarie per evitare una spirale di conflitti che minaccerebbe la stabilità globale". L'Europa sta subendo gli sconvolgimenti commerciali e tecnologici ha detto il governatore di Banca D'italia, che stanno allargando il divario con gli Stati Uniti. Ma questo malessere, ha detto il governatore, non è un destino ineluttabile. Si può risollevare l'Europa, ma solo con delle risposte comuni. La proposta che arriva da Panetta è un fondo europeo finanziato con debito comune. .