Adesso che l'intesa sul nuovo patto di stabilità è stata anche formalmente raggiunta, si inizia a lavorare ai tempi di applicazione. L'obiettivo è completare l'iter di approvazione di Parlamento e Consiglio entro la fine di questa legislatura, a giugno ci sono le elezioni europee, così da poter impiegare le nuove regole a partire dalla fine di quest'anno per iscrivere i bilanci dell'anno prossimo. Nella notte tra venerdì e sabato dopo una riunione fiume di quasi 16 ore, i negoziatori delle due istituzioni hanno trovato la quadra sugli ultimi dettagli. Un altro tassello per arrivare all'obiettivo della Commissione: entro il 20 settembre gli stati europei dovranno presentare i primi piani nazionali che delineano spese, riforme e investimenti sulla base delle nuove norme. C'è da riprendere la strada di riduzione di deficit e debito messa in pausa con lo scoppio della pandemia. Bruxelles cucirà su misura il vestito per ogni singolo membro, ma occorrono traiettorie credibili, ha rimarcato dal Congresso Assiom Forex di Genova, il Governatore di Bankitalia Fabio Panetta. "La debolezza dell'economia europea si estende al nostro paese. Per intraprendere un sentiero di crescita sostenuta, dobbiamo agire lungo due direzioni: va data certezza agli investitori su una traiettoria discendente del debito pubblico, la riduzione dei premi per il rischio, che ne potrebbe derivare, renderebbe meno arduo il percorso. Vanno stimolati gli investimenti in grado di accrescere le innovazioni e la produttività". Anche perché i tempi sono propizi, ha aggiunto Panetta. La discesa dell'inflazione verso il 2% prosegue spedita e si avvicina il momento del taglio tassi della BCE.