Per ridimensionare l'uso del gas e dell'energia, quest'anno, ognuno dovrà fare la sua parte. L'obiettivo del Piano Nazionale di contenimento dei consumi prevede una stretta sui surriscaldamenti e soprattutto sulla promozione di comportamenti virtuosi. Ma cosa comporta, di preciso, il piano Cingolani per la vita di tutti i giorni? Innanzitutto, un diverso utilizzo dei riscaldamenti; è prevista la riduzione di un grado per il riscaldamento di case, uffici e negozi che non dovrà, quindi, superare la temperatura di 19 gradi; fanno eccezione ospedali e case di ricovero. Per tutti gli altri, il rispetto delle misure sarà affidato alla responsabilità dei cittadini, anche se sono ipotizzati dei controlli a campione. Cambierà, inoltre, la durata. In totale, vi sarà una riduzione dell'accensione di 15 giorni in un anno. I termosifoni quest'anno, infatti, si avvieranno 8 giorni dopo e si spegneranno 7 giorni prima; la durata giornaliera sarà ridotta di un'ora e seguirà un meccanismo diviso per fasce regionali. Tanti i consigli per un uso responsabile dell'energia e per eliminare gli sprechi. Usare anche in inverno le pompe elettriche di calore dei climatizzatori estivi per esempio, avviare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico, abbassare il fuoco dopo l'ebollizione dell'acqua in cucina, ridurre la durata della doccia e abbassare la temperatura. Anche le piccole accortezze quotidiane faranno la differenza: come diminuire le accensioni del forno, lasciare meno luce accesa in casa, staccare le spine elettriche quando gli elettrodomestici non sono in funziona. E non lasciare in stand-by DVD, TV e decoder. Per chi può, il Governo consiglia di sostituire gli elettrodomestici e i climatizzatori ad alto consumo con apparecchi più efficienti; installare pannelli solari termici per produrre acqua calda e nuove pompe di calore elettriche al posto delle vecchie caldaie a gas. Nessuno, insomma, potrà dire: non dipende anche da me.