Lo spettro della recessione economica si allontana. Il prezzo del gas è in discesa ed è iniziata a calare anche l'inflazione. Migliora dunque lo scenario per l'Europa e anche per l'Italia che vedrà il segno positivo sul suo prodotto interno lordo. Un campanello d'allarme suona però con le ultime previsioni europee: nel 2024, il nostro paese registrerà una crescita di solo l'1% la più bassa dell'intera Unione. Anche le altre maggiori economie, come Germania e Francia, non brilleranno. Inoltre, sono molte le variabili che potrebbero cambiare le cose; ma rimane il fatto che l'Italia è il fanalino di coda. Abbiamo però, la possibilità di evitare di finire ultimi in classifica riuscendo a realizzare il piano nazionale di ripresa: se apriranno i cantieri e faremo tutte le opere previste nel programma finanziato con quasi 200 miliardi dell'Europa con un misero 1% nel 2024 potrebbe essere più robusto. Una crescita così ridotta, il nostro governo per l'anno prossimo stima un rialzo del 1,9, significherebbe viaggiare agli stessi ritmi registrati tra il 2014 e il 2018; cioè, prima dell'esplosione della pandemia e soprattutto prima che partisse il Recovery Fund di cui lo ricordiamo, l'Italia ha la fetta più grossa. La spinta in più che il piano di ripresa potrebbe dare dovrà comunque fare i conti con uno scenario complicato. Questo anno, ci dice l'Europa, l'economia si riprenderà gradualmente perché il carovita che erode il potere di acquisto, frenerà i consumi. E inoltre, pesa alla fine gli sconti sui carburanti e l'incognita sui nuovi aiuti pubblici: quelli attuali scadono a marzo, Palazzo Chigi ha intenzione di rinnovarli, ma probabilmente, con una nuova formula che escluderà sussidi a pioggia.