Che alcuni interventi, da qui a giugno del 2026 non possono essere realizzati, è matematico, è scientifico. Dobbiamo dirlo con chiarezza. Perché se invece immaginiamo di dire: corriamo verso questi obiettivi, non poniamoci il problema con i paraocchi. E poi nel 2025, nel 2024 apriamo un grande dibattito per capire di chi è la colpa.