Ora che Bruxelles ha detto sì, ci vorrà ancora qualche settimana perché nelle casse dello Stato entrino i soldi della terza rata, ma la strada è in discesa. Lo stallo è stato superato grazie al travaso di 519 milioni di euro, che non verranno erogati nella terza tranche, bensì nella quarta, che dovrebbe essere sbloccata entro dicembre di quest'anno. Per ora, a farne le spese, saranno gli alloggi per gli universitari, che resteranno a secco di fondi, per poi recuperarli con la prossima rata. Il Governo e la maggioranza cantano vittoria, e sottolineano il rispetto dei saldi, che nel 2023 confermano i 35 miliardi previsti, che saranno spalmati in maniera diversa. Bisogna lavorare e bisogna utilizzare tutti i fondi che abbiamo disposizione, avverte il Ministro degli Esteri Antonio Tajani. Ma si farà tutto ciò che si deve fare, sono ottimista. "Stiamo allertando tutti gli enti locali, le regioni e non solo, ma gli altri attori che concorrono, affinché ognuno avverta il peso di una responsabilità che è progettuale, che è gestionale, e che è legata ad obiettivi seri e concreti". Le opposizioni contestano l'Esecutivo di non aver rispettato la tabella di marcia, prevista dalle rate del PNRR. Il Movimento 5 Stelle si dice a disposizione del Governo, qualora si decidesse a farsi dare una mano, rilanciando il nostro appello, lasciatevi aiutare. C'è poi un altro capitolo che infiamma lo scontro tra maggioranza e opposizione, il salario minimo. È il Ministro della Protezione Civile Nello Musumeci ad esacerbare gli animi. Credo che la risposta sia il lavoro, basta con questo assistenzialismo, la Destra e il Centro- Destra si contraddistinguono anche per un altro tipo di capacità propositiva. Parole che tutta l'opposizione bolla come sprezzanti contro i lavoratori, e da lì Schlein esorta il Ministro ad uscire dalla sua realtà virtuale. "Io non so in che Paese viva Musumeci, nel nostro ci sono tre milioni e mezzo di lavoratrici e lavoratori poveri. Son passati da prima gli italiani a prima gli sfruttatori, evidentemente. Vorrei che rileggessero la Costituzione.