Il primo Consiglio dei Ministri, nelle prossime ore, lunedì e martedì la presentazione al Parlamento, poi un secondo Consiglio dei Ministri e infine, la via di Bruxelles entro il 30 Aprile. È questo il timing, per il Recovery Plan dell'Italia, a questo punto pronto e che prevede l'utilizzo di 191,5 miliardi di fondi europei, più un ulteriore fondo complementare di 30 miliardi, fino al 2026, finanziato dal nuovo scostamento di bilancio. Il piano, finanzia 135 progetti e sette riforme, prevede sei missioni: digitalizzazione, competitività e cultura, rivoluzione Green e transizione ecologica, mobilità sostenibile, istruzione e ricerca, inclusione e coesione, salute. Per la sanità, sottolinea il Ministero, ci sono quasi 20 miliardi. In tutto, le misure valgono tre punti di PIL, previsti investimenti anche per la banda larga e il rifinanziamento del Superbonus, a tutto questo, bisognerà affiancare le riforme di portata strutturale, come quella della burocrazia e della giustizia, per snellire le procedure. Secondo il Commissario europeo per l'Economia, Gentiloni, questo è l'inizio di una nuova fase, per ricostruire meglio la nostra economia, il PD ha chiesto in particolare, attenzione all'occupazione di donne giovani, al Mezzogiorno, al contrasto del lavoro nero. Per Forza Italia, i temi cruciali sono famiglie, grandi opere e Sud. Il leader della Lega, Salvini, vede il Ministro Giorgetti e si dice molto soddisfatto, ci sono tanti progetti della Lega, che sono stati accolti nel Recovery e altri, assicura, si aggiungeranno.