Reddito cittadinanza e pensioni: cosa vuole il centrodestra

"Ormai i giochi delle elezioni sono fatti, quindi bisogna capire cosa potrebbe fare l'eventuale Governo di centro-destra se venisse effettivamente nominato dal Presidente della Repubblica. Partiamo da due capisaldi dei programmi economici dei partiti del centro-destra, che sono il Reddito di cittadinanza e le pensioni. Partiamo appunto dal Reddito di cittadinanza. Perché? Perché il programma comune delle quattro forze che si sono presentate alle elezioni del centro-destra, parla di sostituzione dell'attuale Reddito di cittadinanza con misure più efficaci e quindi con appunto delle misure che possono rendere effettiva l'inclusione sociale e le politiche attive del lavoro. Il programma invece di Fratelli d'Italia ha un termine più preciso e anche più forte che è abolire il Reddito di cittadinanza, anche se poi insomma alla fine parla di introdurre un nuovo strumento e va a seguire quello che dice anche il programma del centro-destra, con però una specifica importante perché dice che questi nuovi strumenti devono mantenere gli aiuti ai più poveri, a chi è fragile e impossibilitato a lavorare, in particolare disabili, over 60, i nuclei familiari con minori a carico, quindi vorrebbe dire anche i genitori appunto è che hanno il Reddito di cittadinanza e hanno dei figli in famiglia minori, e quindi una buona fetta delle persone che oggi hanno il Reddito di cittadinanza probabilmente lo manderebbe ma bisognerebbe vedere anche i dettagli. Apriamo il capitolo pensioni invece, perché il centro-destra ha promesso di innalzare le pensioni minime sociali di invalidità, ricordiamo la promessa di Berlusconi di portarle fino a 1.000 euro ma che costerebbe diverse decine di miliardi di euro e poi una flessibilità in uscita al mondo del lavoro anche se non vengono specificate le misure sappiamo che sono molto costose, sappiamo che anche qua c'è una divisione tra le forze di centro-destra che si sono presentate alle urne. Andiamo anche qua a fare un focus però sul partito più votato, cioè a Fratelli d'Italia, perché anche Fratelli d'Italia parla di innalzare le pensioni minime, aumentare le pensioni di invalidità fino a una somma non inferiore ad altri sussidi esistenti, quindi pensiamo al Reddito di cittadinanza, portarle fino a 780 euro per una persona single e poi però due misure misure importanti che non ci sono nella programma comune: Lo stop all'adeguamento automatico dell'età pensionabile, cioè all'età un cui si può andare in pensione, all'aspettativa di vita, che fino a qualche anno fa è cresciuta perché per fortuna continuiamo vivere sempre di più e poi ricalcolare oltre un'elevata soglia le cosiddette pensioni d'oro, cioè quelle pensioni che sono molto più alte rispetto ai contributi effettivamente versati durante la carriera e che questa misura è l'unica un po' a copertura che c'è in questi due capisaldi, pensioni e Reddito di cittadinanza, nel programma del centro-destra e nel programma di Fratelli d'Italia. Vedremo la realtà dei fatti, nei prossimi mesi, cosa ci porterà.".