Le famiglie in difficoltà economica, provate dalla crisi causa Covid, devono segnare in rosso, sul calendario, la data del 30 aprile. È infatti questo, il termine per presentare le domande per accedere al Reddito di Emergenza, la misura introdotta nel maggio del 2020, con il Decreto Rilancio e prorogata con l'ultimo Provvedimento Sostegni, che mette a disposizione risorse per 1 miliardo e mezzo, riconosce ulteriori tre mensilità, marzo, aprile e maggio, ai nuclei familiari con un ISEE, cioè l'indicatore della situazione economica complessiva, inferiore ai 15 mila euro. Ampliata la platea dei beneficiari, è incluso anche chi ha terminato di percepire ammortizzatori sociali, come NASPI o indennità di disoccupazione, tra il 1 luglio 2020 e il 28 febbraio 2021 e ha un ISEE che non supera i 30 mila euro. Secondo una stima delle ACLI, sarebbero interessate circa 1 milione di persone, necessaria la Dichiarazione Sostitutiva Unica, con i dati reddituali e patrimoniali e la residenza in Italia. Il sussidio mensile, è calcolato sulla base del numero dei componenti, presenti nel nucleo familiare, si va da un minimo di 400 euro, fino ad un massimo di 800. In presenza di un disabile grave o non autosufficiente, oppure se si paga un affitto, l'assegno sarà maggiorato. Quindi, ad esempio, una famiglia composta da tre persone, due maggiorenni e un minorenne, potrà contare su un importo di 640 euro. Le richieste devono essere presentate entro fine mese, esclusivamente per via telematica sul portale dell'INPS. Per compilare la domanda è necessario avere il PIN, SPID o carta d'identità elettronica, in alternativa, ci si può affidare al CAF e ai patronati.