Preferiamo la pace o il condizionatore acceso ? Si e ci chiedeva il premier Draghi, a inizio Aprile, prefigurando la battaglia del gas e dell'elettricità che serve per i nostri elettrodomestici. Due mesi e mezzo dopo, con l'ondata di afa che anticipato l'inizio dell'estate la risposta si fa ancora più scivolosa. L'italiano è un popolo che consuma tanta energia per rinfrescarsi d'estate, secondo la fotografia scattata dall'Istat sull' anno 2021. La metà delle famiglie italiane, il 48,8% dispone di un condizionatore in casa. Di queste oltre un quarto lo accende tutti i giorni o quasi nei mesi caldi. In media i condizionatori restano accesi oltre 6 ore al giorno, una mezz'ora in meno nei nuclei con almeno una persona anziana. Il report dell'Istat sui consumi energetici del 2021 evidenzia anche che quasi metà delle famiglie utilizza ancora le lampadine tradizionali, quelle che consumano di più non più commercializzate dal 2010, ma ancora presenti soprattutto al Nord 50,3% delle famiglie ne usa almeno una contro il 38,3% al Sud. A influenzare molto i consumi sono anche le finestre e gli infissi, che possono amplificare o contenere la dispersione dell'aria fresca o del calore dei riscaldamenti d'inverno. Il 61,1% delle famiglie ha doppi o tripli vetri in tutte le porte e finestre dell'abitazione con picchi del 70,8% nel Nord Est.