Dalla prossima settimana sarà più semplice sanare un abuso dentro casa per esempio una camera più ampia rispetto al progetto originale. Non si tratta solo di piccole irregolarità come inizialmente previsto perché il provvedimento voluto dal Governo si è ampliato durante l'iter parlamentare così si allarga la cosiddetta tolleranza edilizia, cioè quando le variazioni nell'appartamento sono superiori a quelle dichiarate. Si arriva fino al 6% per una abitazione di 60 mq purchè conforme al piano regolatore del Comune. Più semplice il cambio di destinazione d'uso per esempio da abitazione a ufficio e si allenta il principio della doppia conformità cioè si potrà rimediare all'abuso dimostrando che per esempio una tettoia rispetta le norme attuali senza dover più provare che non si infrangono anche le regole esistenti, quando venne avviata la costruzione. In questo modo diventa meno difficoltoso vendere un immobile che ha qualcosa fuori posto riducendo il rischio che il compratore chieda l'annullamento del contratto o un risarcimento. Meno vincoli anche per tende da sole da esterno, caldaie e vetrate rimovibili. Inoltre un monolocale sarà considerato abitabile se è di soli 20 mq e l'interno 28 e un immobile potrà avere un altezza minima di 2,40 m anzichè 2,70. Rinviata invece la questione del salvataggio di una serie di nuovi palazzi costruiti a Milano sui quali si addensano i dubbi della Magistratura perché non avrebbero i necessari permessi.