E' operativa la sanatoria per i piccoli abusi edilizi se nella planimetria della casa non compare un muro interno o una camera è più ampia del progetto originale adesso si potrà regolarizzare più facilmente. Il provvedimento riguarda una serie di difformità esistenti alla data del 24 maggio, si estende alla tolleranza costruttiva cioè quando le variazioni nell'appartamento sono superiori a quelle dichiarate si sale dal 2 al 5% per gli immobili fino a 100 mq, per ridursi man mano che la superficie aumenta. Si semplifica poi il cambio di destinazione d'uso per esempio da abitazione a ufficio uno degli obiettivi è rimuovere gli ostacoli che rendono difficoltoso vendere un immobile che ha qualcosa fuori posto perché in questi casi c'è il rischio che il compratore chieda l'annullamento del contratto o un risarcimento. Si allenta dunque il principio della doppia conformità si potrà rimediare dimostrando che per esempio una tettoia rispetta le norme attuali, senza dover più provare che non si infrangono anche le regole esistenti quando venne avviata la costruzione. Per velocizzare le autorizzazioni si introduce il principio del silenzio assenso: se il Comune non risponde entro 45 giorni alla richiesta di sanatoria, questa si intende accettata. Aggiustare le cose avrà un costo tra 1000 e quasi 31000 euro, le nuove regole sono entrate in vigore ma già si parla di ampliarle durante l'iter parlamentare, l'intenzione è di ammorbidire il concetto di abitabilità in modo che un immobile per esempio un seminterrato con soffitto basso venga considerato adatto a essere usato come casa. Sul tavolo anche il salvataggio di una serie di nuovi palazzi a Milano la cosiddetta norma salva grattacieli costruiti al posto di vecchie costruzioni sui quali si addensano i dubbi della Magistratura perché non avrebbero le necessarie autorizzazioni.