Ecco qui la nostra Daria Paoletti, raccontaci un po' che cosa dovrebbe succedere questa mattina perché c'è un incontro importante. "Sì Tonia, buongiorno, sigle sindacali appunto che tornano ad incontrarsi alle 11 per cercare invece di ritrovare quella compattezza, come dicevi, quelle che fanno capo a Confesercenti, sostanzialmente hanno ridotto lo sciopero a 24 ore, quelle che fanno capo a Confcommercio hanno mantenuto le 48 e questo nonostante ci siano stati passi e aperture importanti da parte del Governo, pensiamo alle multe, le sanzioni che arrivavano in origine fino a 6.000 euro, adesso non superano gli 800, la possibilità di essere di vedersi sospesi dal lavoro, dalla licenza che in realtà viene ridotta praticamente a zero, bisogna essere recidivi per quattro volte in 60 giorni, insomma bisogna mettercela davvero tutta per farsi sospendere dell'esercizio del lavoro e poi tutta una serie di misure che piano piano dovrebbero andare a modificare il testo. L'apertura per esempio sul fatto che il cartello possa essere sostituito dal QRcode non è immediato ma Urso ha dato grandi rassicurazioni. Nonostante tutto per ora appunto dicevamo, due sigle sindacali stanno tenendo il punto. Vedremo quello che succederà perché è il primo, come dire, scontro con dei sindacati e con delle associazioni per il Governo che potrebbe velocemente trovarsi però a dover fronteggiare un'altra grana importante per il centro-destra, ovvero quella dei balneari, perché ieri Fitto ha riunito di fatto la maggioranza, ha fatto capire che non c'è spazio per non mettere a bando le concessioni balneari da qui alla fine dell'anno, come previsto sostanzialmente dal testo sulla concorrenza approvata dal Governo Draghi. L'unico escamotage, se vogliamo chiamarlo così, è che i decreti legislativi che servono ad attuare la legge delega sembrano un gioco di scatole cinesi e un po' lo è, vengono procrastinati di 3-4 mesi quindi si dà un po' più di respiro ma alla fine là bisogna arrivare, incontrando l'opposizione molto netta in questa fase soprattutto di Forza Italia, Forza Italia che al momento non ha ritirato neanche gli emendamenti dal milleproroghe. Cosa succede? Succede che se non li ritirano il Governo è costretto a dire no ad emendamenti della sua stessa maggioranza creando ovviamente tensioni.".