La lettera ancora non è stata pubblicata, vedremo quando saranno forniti i dettagli ufficiali. Certo è un cambio di posizione, è una novità, che arriva dal nostro governo, perché secondo il Ministro della Difesa nella ultima audizione ufficiale in Parlamento, la spesa per la Difesa prevista nel 2025 era pari, sarebbe stata pari all'1,57 % quindi meno di quel 2% di cui si sta parlando oggi, vedremo tra poco anche quanto valgono queste differenze, percentuali in termini di miliardi e guardiamo la posizione dell'Italia, rispetto agli altri paesi, siamo sotto il 2% tra i pochi in quella minoranza che ormai è sotto questa soglia che andava raggiunta, entro l'anno, ma qual è la differenza tra questo 1:57,1:5 e il 2% invece annunciato, da Tajani? beh sono tanti soldi perché sono circa 10 miliardi all'anno da trovare è manovra di bilancio, sostanzialmente. E visto che non sono stati fatti aumenti di tassazione o riduzione di altre spese, bisogna capire che quindi c'è stata una differente contabilizzazione delle spese evidentemente, cioè in quel 2% che si dice essere stato raggiunto, sono stati inserite altre voci di spesa che la NATO dovrebbe prendere in considerazione. Vedremo se lo farà. Cosa, prevede la regola le regole di contabilizzazione della NATO che sono ovviamente comuni? beh Quel 2% si deve raggiungere con le spese per le forze armate, anche le spese delle forze di polizia, ma solo quelle addestrate alle tecniche militari che possono operare all'estero. Facciamo qualche esempio perché si è parlato molto di Guardia Costiera. Se la Guardia Costiera utilizza gli assetti navali per missioni militari all'estero, per esempio per supportare logisticamente la Marina, queste vengono inserite nella spesa NATO. noi invece la polizia marittima, le attività di polizia marittima lungo le coste e così insomma, la NATO va a specificare tutte le varie voci di spesa in cui ci sono anche le pensioni, eh, queste sono già previste, nelle regole NATO e tra l'altro l'Italia è il paese che più spende per stipendi e pensioni in percentuale, all'interno della propria contabilizzazione. Questo non tanto perché, gli stipendi militari delle forze armate siano particolarmente generosi, ma più perché spendiamo poco sul resto e quindi in percentuale, il conto viene in questo modo. Staremo a vedere cosa deciderà anche la NATO, certo la proposta che, arriverà probabilmente a giugno è di arrivare al 5% entro il 2032, quindi molto di più anche di quel 2% che l'Italia, vedremo se riuscirà a raggiungere anche inserendo della spesa per la sicurezza in senso lato, quindi la sicurezza spaziale, la sicurezza delle reti anche civili, per esempio la rete elettrica o la rete, digitale e in questo caso appunto queste voci di spesa che anche l'Italia vorrebbe far valere, entrerebbero in questo computo per arrivare però al 5% sono tanti i soldi, più di 100 miliardi di euro all'anno.