"Ci stiamo preparando per vendere, nel 2030, il 100% dei veicoli elettrici in Europa; e per farlo in modo progressivo stiamo trasformando i nostri stabilimenti. A cominciare da Melfi ogni sito passerà alla produzione di questi veicoli e l'Italia sarà centrale in questa trasformazione." Esordisce così Carlos Tavarez, Amministratore Delegato di Stellantis, dal Gennaio 2021 nella sua prima conferenza stampa italiana. Qui al Hermitage Hub di Mirafiori; parla del piano "Dare Forward 2030" dopo aver incontrato e rassicurato i Sindacati. Lanceremo 75 nuovi modelli, nei prossimi 8 anni, ma li annunceremo sito per sito, ripete più volte; per Mirafiori abbiamo vari progetti, qualcuno che riguarda anche l'economia circolare, ma ne stiamo ancora discutendo aggiunge. Il nostro compito e il nostro impegno è produrre auto sicure pulita e accessibili economicamente. Ma un'auto elettrica costa, mediamente, il 50% in più di una tradizionale, puntualizza, e allora Tavarez chiede ai governi europei di accompagnare questa transizione anche economicamente, almeno per i prossimi quattro - cinque anni, non pronuncia mai la parola incentivi, ma è a questo che si riferisce. I governi dovrebbero incoraggiare i cittadini alla mobilità e a godersi la vita che abbiamo in Europa, bisogna rimuovere le barriere e gli ostacoli alzati intorno all'auto nell'ultimo decennio; possiamo decidere che vieteremo la vendita di auto termiche, ma i veicoli elettrici devono essere accessibili; perché se si costruiscono auto che poi non possono essere acquistate, allora ci sono problemi. Tavarez esclude poi nuove fusioni o acquisizioni per Stellantis, quarto produttore mondiale, con 8,6 milioni di veicoli e 152 miliardi di fatturato. Un cenno anche alla situazione in Ucraina, tra poco il nostro stabilimento di Kaluga, in Russia, interromperà le attività, spiega, perché mancano i componenti . Noi ci atteniamo alle sanzioni, ma abbiamo bisogno della pace; tutti hanno bisogno della pace.























