Coppe dell'olio di questo tipo, in materiale plastico, vengono prodotte solo da tre aziende in Europa. Sono frutto di una tecnologia all'avanguardia ma già obsoleta, perché si tratta di elementi necessari per motori benzina e diesel delle auto. Motori che nel 2035 non potranno più essere venduti, come ha stabilito l'Unione Europea per diminuire le emissioni inquinanti. Siamo a Villarbasse, nel Torinese, nello stabilimento Cornaglia, azienda che da più di un secolo e quattro generazioni lavora nell'indotto dell'auto. 5 fabbriche in Italia, altre 4 nel mondo e 1.200 dipendenti. Qui si producono anche sistemi di aspirazione -ecco il top di gamma per McLaren- e anche questi tra 13 anni non serviranno più. "Secondo me è quasi una distruzione, non è una transizione, perché devono dare i tempi molto più lunghi e permettere di far delle cose che hanno bloccato un po' -diciamo- i tecnici e gli ingegneri a trovare soluzioni diverse. Abbiamo delle tecnologie, in Italia, molto sofisticate. Rischiamo di distrugger tutto imponendo lo stop ai motori endotermici". "I suoi stabilimenti, che adesso producono degli elementi per motori termici, tra 13 anni che cosa faranno?" "Dobbiamo trovare altri prodotti. Esistono, per esempio, delle filtrazioni sulle Fuel Cell, che è una delle soluzioni che stanno portando avanti Toyota e Hyundai ed altri, che han bisogno anche di defiltrazione. Quindi, dobbiamo essere veloci a cogliere le opportunità, non rimanere ancorati a dire: 'io faccio i sistemi di aspirazione per l'automobile'. Vado a vedere come stan cambiando i prodotti e cercare di trovare i prodotti nuovi". "Ma lei è ottimista o pessimista rispetto a questa data del 2035?" "Mah, la trovo una pazzia io, personalmente, perchè è troppo corto il periodo. Ma non lo dico solo io, l'ha detto De Meo, l'ha detto Scudieri, l'hanno detto altri. Devono dare del tempo maggiore per permettere la riconversione". "Agli operai che in questo momento stanno lavorando nello stabilimento di Villarbasse cosa dice?" "Che devono aver fiducia in noi perchè dobbiam trovare dei prodotti nuovi. Perché se non li troviamo rischiamo grosso".