Superbonus, Irpef, pensioni: cosa cambia nel 2024

Sì perché inizia l'anno e quindi cambiano alcune regole fiscali di Welfare per tutti i cittadini italiani. Allora andiamo a vedere quali sono le principali novità che ci porta l'anno nuovo. Termina il Reddito di Cittadinanza, è finito dopo 5 anni la misura introdotta nel 2019 e parte l'Assegno di Inclusione al suo posto, un'altra misura contro la povertà, per chi? Per le famiglie che hanno nel nucleo dei minorenni, degli over60, delle persone con disabilità o persone affidate ai servizi sociali. Per tutte le altre che hanno delle difficoltà e sono sotto la soglia di povertà c'è invece lo strumento di attivazione, quello che ha una durata inferiore, sono 12 mesi, ed è mirato alla ricerca di un lavoro. Non si perderanno delle mensilità, chiaramente molto importante per queste famiglie in difficoltà, se si richiede questa misura l'Assegno di Inclusione entro il 15 gennaio dal sito dell'INPS o dai patronati, quindi attenzione a questa scadenza, e l'assegno, l'importo è paragonabile al Reddito di Cittadinanza forse più generoso per le famiglie con disabili, per cui è stata potenziata questa misura dal Governo Meloni. Superbonus, altra misura di cui abbiamo molto discusso perché era al 110%, iconica lo sappiamo fino al 2023 o al 90%, scende da quest'anno al 70% quindi tutti i lavori che sono partiti da adesso appunto avranno un beneficio inferiore al 70%, 65% poi dal 2025. Questo non è cambiato dopo le ultime modifiche last minute fatte dal Parlamento sui lavori in corso. Cambia anche l'IRPEF, attenzione, quindi la tassazione per le persone fisiche non più a quattro aliquote, vedete la prima riga, ma a tre vengono incorporate le prime due, unificate le prime due, cosa cambia? Abbiamo fatto i conti, sono pochi euro al mese che possono far comodo appunto vedete per chi guadagna fino a 1.000 euro il beneficio è di 2 euro al mese e sale a 10 per le fasce superiori, fino a 20 poi dovrebbe attestarsi su quei valori. Rimane invece confermato il taglio del cuneo contributivo quindi non cambia niente ma rimangono i benefici per, appunto, i redditi fino a 35.000 euro. Qua parliamo solo di lavoratori dipendenti, cambi anche con la manovra di bilancio approvata dal Parlamento, cambiano le pensioni e diventano più restrittive, quota 100 aumenta l'attesa per la decorrenza e ci sono delle restrizioni per Opzione Donna e anche per l'Ape sociale appunto che contraddistingueranno questi dodici mesi.