Il lungo risiko economico politico, attorno al social network cinese Tik Tok, sembra arrivato al termine. La prescelta per metterci fine sarebbe Oracle. Infatti, Bytedance, società basata in Cina, che in pancia ha Tik Tok, ha trovato un accordo con il gruppo americano produttore di software, come proprio partner tecnologico negli Stati Uniti. Stando a fonti interpellate da CNBC, Oracle dovrebbe anche acquistare una significativa percentuale della società. Il gruppo Usa, scrive il Financial Times, sarebbe interessato a un accordo con a bordo anche General Atlantic e Sequoia Capital, entrambe già nel CdA di Bytedance. La notizia arriva dopo che Microsoft, che sembrava in pole position nella trattativa, aveva comunicato, domenica, la fumata nera. Tik Tok genera il proprio fatturato attraverso la pubblicità che mostra agli utenti, mentre scorrono i video nell'app e Microsoft, che possiede una potente divisione pubblicitaria, anche per questo credeva molto nella sinergia. Vale la pena ricordare il contesto. La Casa Bianca ha imposto una scadenza al 20 settembre ai cinesi di Bytedance per annunciare un piano di vendita della divisione americana di Tik Tok, pena l'espulsione dagli Usa entro fine settembre, una decisione fortemente voluta dal Presidente americano Trump per ragioni di sicurezza nazionale. L'accordo dovrà essere siglato nero su bianco entro 12 novembre, dopo essere stato approvato dal Governo statunitense che lo giudicherà in settimana. La vicenda è rilevante perché riguarda un mercato in espansione e l'app più scaricata nel mondo degli ultimi mesi. Negli Stati Uniti saranno 45 milioni di utenti attivi entro fine anno, soprattutto giovani e giovanissimi.