Nella riunione dei 27 Ministri Europei dell'Economia, che ha dato il via libera al Piano Italiano a quello di altri 11 Paesi europei, secondo il Ministro dell'Economia, Daniele Franco, non è stata sollevata nessuna problematica sul nostro Paese e con la luce verde dell'ECOFIN, è arrivato finalmente, al momento per l'Europa, di aprire il portafogli e far arrivare i primi fondi ai Paesi. Dal punto di vista formale, servirà prima la firma degli accordi di finanziamento, tra gli Stati e la Commissione. Ma gli Uffici Comunitari, stanno accelerando tutte le procedure. Secondo il Commissario Paolo Gentiloni, i soldi arriveranno nelle prossime settimane, precisamente, secondo Franco, tra luglio e la prima settimana di agosto, in un'unica soluzione. La fetta più grande arriverà proprio al nostro Paese, 25 miliardi di euro, di cui: 16 in prestiti e nove miliardi di sussidi a fondo perduto. Da sola, l'Italia, riceverà la metà di tutti i soldi, poco più di 50, che la Commissione Europea deve sborsare in estate. Una porzione molto più grande, rispetto al nostro peso specifico in Europa, sia perché abbiamo chiesto tutti i fondi, a differenza di altri Paesi, sia perché quella italiana è stato una dell'economie più colpite dalla pandemia. D'altro canto, per quest'anno, il nostro Paese s'è impegnato a rispettare 52 traguardi nel proprio Recovery Plan, pena, la restituzione del prefinanziamento, tra cui, per esempio, l'entrata in vigore dei Decreti Attuativi della Riforma del Processo Civile e Penale, su cui oggi, tuttavia, la maggioranza, sembra ancora in alto mare, già sulla definizione della proposta di legge.