"Tregua fiscale" in manovra: i buchi nell'acqua del passato

La prossima legge di bilancio potrebbe essere quella dell'ennesima promessa, di una tregua fiscale così ora viene chiamata che però, ora le istituzioni quindi non noi ma per esempio Banca Italia, poi lo vedremo, definisce condono. Quindi, andiamo a vedere un po' le ipotesi che ci sono per la prossima legge di bilancio sulla base delle dichiarazioni dei membri del Governo. Anche a Sky Tg24, beh. Queste sono tre ipotesi fra le più diciamo definite per adesso: cancellare i debiti fiscali, dalla multa fino al mancato pagamento effettivo dell'imposta; se minori a 1000 Euro, e ridurle, dimezzarle al 50% tra appunto 1000 e 3 mila Euro e invece, da 3 mila in poi, mantenere il pagamento totale del debito, ma ridurre le sanzioni e gli interessi. Cancellare delle agevolazioni perché evidentemente non è in regola. Allora, andiamo a vedere negli anni scorsi com'è andata questo tentativo di riscossione di debiti che non erano stati pagati e le varie rottamazioni sono state chiamate. Cioè, quei tentativi fatti da tutti i governi negli ultimi anni di appunto rateizzare i pagamenti e ridurre o azzerare le sanzioni e gli interessi. Beh, si vede che in realtà gli obiettivi sono molto distanti dalla realtà. Per esempio, la rottamazione 1 del 2016 ha portato solo 8,4 miliardi quando le adesioni, e l'obiettivo fu di 31,3. E così avanti fino addirittura alla rottamazione 3 con 43,5 miliardi di obiettivi e solo 6,3 miliardi incassati. Anche il saldo e stralcio, è un meccanismo un po' diverso di riduzione del debito per le famiglie diciamo con un reddito medio-basso anche qua, addirittura solo 600 milioni incassati perché? Perché tante persone hanno promesso di pagare, hanno aderito ma poi non l'hanno fatto. Per esempio, nel 2021 erano 1,4 milioni le adesioni dell'ultima rottamazione fatte dal Governo Conte ma insomma, anche allora mezzo milione sostanzialmente non ha pagato in tempo le rate, nonostante fosse già in ritardo e avesse deciso di farlo; è una valutazione anche arrivata nel 2021 da istituzioni come la Banca Italia che chiama queste misure condoni e dice che con le connesse conseguenze in termini di incentivi negativi per l'affidabilità fiscale e disparità di trattamento nei confronti dei contribuenti onesti. Ci va ancora giù più dura la Corte dei Conti, ed è l'ultimo cartello che vi faccio vedere. Quale effetto i condoni producano sui cittadini di tutta evidenza: disorientamento e amarezza per coloro che tempestivamente adempiono e, ulteriore spinta a sottrarsi al pagamento spontaneo per molti altri. Parole molto, molto dure anche se è, evidentemente, non sufficiente visto che si arriva forse ad una nuova misura.