Accesso scaglionato per fasce orarie, a seconda di chi deve fare la domanda per i sussidi legati all'emergenza coronavirus. L'INPS ha deciso di regolare gli ingressi al suo sito internet, dopo i problemi nel giorno nel debutto, quando il portale web è andato in tilt e si è aperta una falla che ha reso pubblici, per qualche ora, i dati personali di diversi utenti. Un crollo del sistema che l'Istituto di Previdenza ha attribuito sia alla grande quantità di domande sia a ripetuti attacchi informatici. Una giustificazione che incontra lo scetticismo di molti esperti e su cui bisognerà fare chiarezza. Certamente abbiamo avuto delle disfunzioni dovute sicuramente al grande afflusso di utenti che si è precipitato e allo stesso tempo a questi attacchi. È come se milioni di utenti, allo stesso tempo, virtuali si affacciassero al sito. Dalle 8 alle 16 quindi ingresso riservato a patronati e consulenti del lavoro. Dalle 16 a mezzanotte, invece, potranno compirà la domanda, i cittadini. La Ministra del lavoro Nunzia Catalfo, continua ad assicurare che le risorse ci sono per tutti, per cui non è necessario precipitarsi a chiedere i 600 euro previsti per i lavoratori autonomi o quelli per servizi di baby sitting per chi ha figli fino a 12 anni. Il Governo inoltre sta studiando l'estensione delle misure che, per quanto riguarda le partite IVA, potrebbero essere aumentate. Al di là di questo però, sono molte le polemiche sul funzionamento di questi sussidi. Riguardano circa 10 milioni di italiani e la confusione su come arriveranno nelle tasche dei beneficiari, forse ha contribuito all'arrembaggio. L'INPS ha prima fatto balenare un criterio cronologico, poi ha smentito che sarà soddisfatto chi per primo presenta la richiesta. Resta, inoltre, qualche dubbio sul fatto che i fondi, finora stanziati per l'indennità per gli autonomi, riescano a raggiungere tutti coloro che faranno domanda, almeno in questa prima tornata. I pagamenti si attendono a partire da metà aprile e che rimanesse fuori dovrebbe attendere il rifinanziamento della misura, circostanza attesa nei prossimi giorni.