È un tira e molla continuo quello tra Elon Musk e Twitter, dopo che il 4 aprile l'uomo più ricco del mondo ha annunciato di voler acquistare il social network. L'ultima novità nella notte. L'accordo non andrà avanti finché l'imprenditore non avrà un'idea più chiara su quanti degli account presenti nei social media siano falsi. È quanto afferma lo stesso Musk con un messaggio scritto sul social network. Vale la pena ricordare che in una dichiarazione di Twitter alla SEC, la Consob americana, la società afferma che nel primo trimestre meno del 5% dei suoi utenti attivi sono bots o spam, e non corrispondono quindi a persone in carne ed ossa. Musk invece ritiene che il 20% dei profili Twitter sia falso ed è preoccupato che il numero sia perfino più elevato delle sue stesse stime. Nel suo tweet si legge: "La mia offerta si basava sul fatto che le indicazioni fornite da Twitter alla SEC fossero accurate". E prosegue: "Ieri l'amministratore delegato ha rifiutato pubblicamente di mostrarmi le prove. Non andrò avanti finché non lo farà". Musk in precedenza aveva detto che un suo team sta conducendo un'analisi specifica che lo porti a capire meglio la situazione. Ma alcuni esperti hanno spiegato al network televisivo americano CNBC che il suo approccio non è casuale e utilizza campioni troppo piccoli, lasciando spazio a errori enormi. Certo è che in questo modo l'acquisizione da 44 miliardi di dollari subisce l'ennesimo stop.