Quando manca ormai solo una decina di giorni alla prima convention conservatrice con Liz Truss come leader di partito e Primo Ministro britannico, il Fondo Monetario Internazionale interviene per bocciare la manovra finanziaria illustrata venerdì dal Cancelliere dello Scacchiere Kwasi Kwarteng, che ha provocato un immediato crollo della sterlina ai minimi storici rispetto al dollaro. Nello specifico si esorta il Governo britannico a rivedere urgentemente il piano da 45 miliardi di sterline di tagli fiscali finanziati dal debito. La misura, che come azione principale ha l'abbassamento dell'aliquota di 45% al 40% per i più ricchi, aggraverà secondo l'organismo internazionale il carovita e aumenterà le diseguaglianze. Molto raramente, sottolineano i media britannici, il Fondo interviene nelle dei paesi del G7. Quasi contemporaneamente si è fatta sentire anche l'agenzia di Rating Moody's, evidenziando il rischio di un declassamento per il Regno Unito. A parte il crollo della sterlina, i primi importanti effetti negativi del cosiddetto "mini budget" si vedono sul mercato dei mutui. Secondo Money Facts, società di informazioni finanziarie, nelle ultime 24 ore qualcosa come 935 prodotti sarebbero stati tolti dal mercato dei mutui. Si stima inoltre che i tassi di interesse possano salire al 6% entro novembre. A serio rischio è anche il sistema delle pensioni e se a ciò si aggiunge che il prezzo dei prodotti alimentari è cresciuta in media del 10,6% in un anno, si comprende quanto potrebbero essere difficili i prossimi mesi per milioni di famiglie britanniche. La grave situazione attuale ha portato la Banca d'Inghilterra a lanciare un programma di acquisto di obbligazioni senza precedenti volto, si legge in un comunicato, a ristabilire condizioni di mercato ordinate. Basterà? "È davvero incredibile che la Banca Centrale britannica sia dovuta intervenire a proteggere il Regno Unito dal proprio Governo. Che umiliazione." l'amaro commento di un parlamentare conservatore. E c'è già chi vede una nuova possibile crisi politica sommarsi alla crisi economica mentre i giornali inglesi parlano di tensioni crescenti tra Primo Ministro e Cancelliere.























