Auto elettriche, l'Italia batte un colpo. Dopo essere scesa al ventunesimo posto in Europa per vendite di veicoli a batteria, il Governo ha varato con due mesi di ritardo il nuovo piano di incentivi per l'acquisto di auto meno inquinanti. Aiuti più generosi che in passato, un miliardo in totale e fino a 13.750 € per le famiglie meno abbienti. "E non debbo e non voglio finanziare con incentivi l'acquisizione di Maserati ma di auto utilitarie, sostenibili ecologicamente, ibride o elettriche, che noi produciamo nel nostro paese e che vorrei che si producessero sempre di più nel nostro paese e per questo abbiamo indicato un obiettivo possibile per la multinazionale Stellantis di almeno un milione di veicoli nel nostro paese." Ora la palla è nelle mani di Stellantis, il cui AD Tavares incontrerà i sindacati lunedì e su cui Urso si dice fiducioso. Intanto ben vengano i produttori cinesi in Italia anche per fabbricare batterie, dice il Ministro a Sky Tg24 dal festival dell'economia di Trento. Il Governo italiano è quindi pronto ad accogliere i cinesi a braccia aperte mentre gli Stati Uniti impongono dazi su Pechino. "I dazi sono una cosa che funziona, non puoi eliminarli di colpo. L'Europa di Prodi li ha eliminati di colpo ed è stato, secondo me, un errore. Il mondo si unifica sul mercato ma non puoi immaginare che tutto possa avvenire per magia e di colpo. Adesso che il mercato è meno globale e il mondo è globale, ritornano i dazi." Una scelta che però, secondo il premio Nobel James Heckman, non pagherà.