Via libera al Dl Fisco, 200 mln a reddito cittadinanza

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al Decreto Fisco. Un provvedimento molto articolato, che interviene su una corposa serie di materie. Ad esempio viene introdotta una stretta in materia di sicurezza sul lavoro. Se in un azienda vengono riscontrate gravi irregolarità, stabilisce il Decreto, scatterà la sospensione immediata della produzione. L'ispettorato del lavoro, potrà poi imporre le misure necessarie a ripristinare una situazione che non metta a rischio la salute dei lavoratori. La sospensione può scattare anche se dai controlli risulta in nero, almeno il 10% dei dipendenti, soglia abbassata rispetto al precedente 20%. Inoltre viene prevista l'assunzione di mille ispettori del lavoro in più. Nel decreto trovano spazio, ancora, misure legate alla pandemia, vengono stanziati i soldi per equiparare alla malattia, la quarantena dei lavoratori entrati in contatto con una persona positiva al Covid e per pagare i congedi retribuiti al 50%, per i genitori di ragazzi minori di 14 anni in Dad. Finanziate inoltre, altre 13 settimane di Cassa Integrazione per le piccole imprese costrette a ridurre la propria attività a causa del virus. Disposte misure di sostegno al reddito per i lavoratori di Alitalia in Amministrazione Straordinaria. Arriva anche un intervento per attutire il peso delle cartelle esattoriali. Il pagamento di quelle che stanno iniziando ad arrivare, dopo la fine del blocco, potrà avvenire entro cinque mesi. Più tempo anche per saldare le rate delle ultime sanatorie, dalla Rottamazione Ter, al saldo e stralcio. Capitolo trasporti: 1,3 miliardi vengono destinati per rafforzare la Rete Ferroviaria Nazionale. Tornano poi gli incentivi per acquistare veicoli meno inquinanti: stanziati 100 milioni di euro, 15 dei quali, destinati all'acquisto di veicoli esclusivamente elettrici. Infine, dopo un lungo e movimentato confronto all'interno della maggioranza, arrivano 200 milioni, per rifinanziare, fino a fine anno, il Reddito di Cittadinanza, in attesa che, probabilmente con la prossima manovra, vengano introdotte modifiche al sussidio.