Per presentare materialmente la richiesta di un prestito garantito dallo Stato, bisognerà aspettare una decina di giorni. Questa è la stima del Fabi, il sindacato dei bancari, secondo il quale prima del 20 aprile gli istituti di credito non potranno avviare le pratiche, nonostante sia già possibile avere informazioni telefoniche e gli uffici si stiano attrezzando per la nuova misura. Aiuti che permettono alle imprese, danneggiate dall'epidemia di Coronavirus, di avere finanziamenti con garanzia pubblica fino al 100 per cento. Per avere, poi, i soldi in tasca, i tempi saranno differenti, a seconda delle dimensioni dell'azienda e di quanti denari si vogliono avere. Per somme fino a 25 mila euro, col tetto del 25 per cento sui ricavi l'anno, potrebbero volerci poche ore dalla domanda, ma per prestiti più alti serviranno diverse settimane. Man mano, infatti, che aumenta il finanziamento, le indagini bancarie sono maggiori. Anche perché, per ottenere i denari, bisogna rispettare alcuni vincoli e la garanzia pubblica non è totale. Sace, è la società pubblica che si occupa di assicurare i pagamenti alle grandi imprese, fa sapere che in un paio di giorni sarà in grado di dare il via libera prima, però, è necessario avere il disco verde della banca. Tempi incerti anche per i sussidi ai lavoratori e ai professionisti varati per l'epidemia. Le domande inviate all'INPS per cassa integrazione, congedi parentali, bonus baby sitting e indennità da 600 euro, hanno superato quota 4 milioni, per quasi 8 milioni di potenziali beneficiari. Il Governo, a inizio aprile, quando si sono avviate le richieste, aveva promesso che la distribuzione di questi aiuti, circa 10 miliardi di euro, sarebbe partita prima di Pasqua, adesso si parla della seconda metà di aprile e non manca chi dubita che si aspetta ancora di più. Per l'anticipo della cassa integrazione, da parte delle banche, per esempio, l'orizzonte a maggio. L'iter che coinvolge regioni e sindacati è lungo e, fanno notare i consulenti del lavoro, molti istituti di credito chiamati ai pagamenti per accelerare i tempi, non saranno in grado di fare i bonifici entro fine mese.