Un nuovo rapporto indispensabile anche in Europa, ogni Paese deve utilizzare le risorse messe a disposizione dalle istiituzioni europee con pragmatismo, trasparenza e soprattutto in maniera efficiente. I fondi europei non potranno mai essere gratuiti, il debito europeo è il debito di tutti e l'Italia contribuirà sempre in misura importante al finanziamento delle iniziative comunitarie perché è la terza economia dell'unione, ma un'azione comune forte e coordinata potrà proteggere e contribuire a rilanciare la capacità produttiva e l'occupazione in tutta l'economia europea. L'importanza della recente proposta della Commissione non sta nella sostituzione di un prestito con un trasferimento, ma nell'assunzione collettiva di responsabilità per il finanziamento della ripresa. Sarebbe il primo passo verso l'unione di bilancio e il completamento del disegno europeo.