Innanzitutto, sì certo, queste stime dell'OCSE sono nella stessa area nelle quali si muovono le nostre stime, ho detto sopra il 4%. Fra qualche giorno usciremo con il quadro completo delle nostre previsioni. È quello l'ordine di grandezza. Ci sono i segnali di questa ripresa, molto evidenti, sia indicatori concreti di attività produttiva, sia le intenzioni di investimento da parte delle imprese che sono in forte recupero, mentre quelle delle spesa delle famiglie è ancora cauta un po' per l'incertezza e un po' per l'evolversi della situazione anche lavorativa. Ma il punto fondamentale è che se si riduce l'incertezza, prosegue la campagna vaccinale lungo questa tendenza molto favorevole che abbiamo visto negli ultimi giorni e si mantiene la dose di prudenza necessaria che tutti noi sappiamo dover ancora esercitare, la ripresa diventa concreta nella seconda parte dell'anno. Ovviamente resteranno i settori più in difficoltà: il turismo, i settori di ristorazione, di dove c'è più necessità di contatti, però la impressione che noi abbiamo è che siamo avviati verso un trend di ripresa che sicuramente è favorito dalle misure governative che sono state messe in atto, dalle misure europee che hanno consentito di metterle in atto e in più hanno aggiunto quel momento di fiducia legato a questo piano di ripresa che è finanziato con i prestiti e con i contributi degli altri Paesi dell'Unione Europea.