L'attuazione del piano per quanto essenziale per la modernizzazione della struttura produttiva rischia di non essere sufficiente a garantire un innalzamento duraturo del ritmo di crescita se non sarà accompagnata da riforme che si sciolgano i nodi che frenano lo sviluppo e l'investimento privato. Non si tratta di prestare l'ossequio formale alle puntuali raccomandazioni della commissione europea, sono raccomandazioni che dobbiamo fare noi stessi, ma di affrontare in maniera concreta problemi di cui da anni si dibatte. La combinazione della spinta potenziale di crescita del Pil, resa possibile dall'utilizzo attento e incisivo dei fondi del programma Next generation Eu e la prolungata azione espansiva della politica monetaria, offrono all'Italia la possibilità di affrontare con vigore anche il problema dell'alto rapporto tra debito pubblico e prodotto.