Ben ritrovati con le nostre previsioni del tempo. Un'altalena di temperature, è tornata la neve sulle Alpi, durante il weekend i 30 gradi in pianura, e dunque, da una coda dell'inverno a un inizio dell'estate, questi sbalzi di temperatura. Andiamo a controllare, infatti, proprio la mappa termica che ci mostra l'arrivo delle perturbazioni atlantiche, che portano anche forti temporali sull'Italia e un calo delle temperature massime fino a 15 gradi al centro-nord, ma vediamo poi, gradualmente, sul settore meridionale, dall'Algeria, risalire l'anticiclone africano con le temperature elevate sul Mediterraneo e poi gradualmente verso l'Italia meridionale e non solo, anche sulla pianura Padana. Adesso, però, controlliamo insieme nel dettaglio quello che succederà nel corso dei prossimi giorni, una fine di aprile decisamente instabile, come previsto, infatti, una seconda perturbazione arriva il giovedì a portare maltempo, in particolare al nord, marginalmente sull'alta Toscana; forti venti di libeccio sulla Sardegna e su gran parte del centro-nord, in particolare sui rilievi anche raffiche di burrasca forte. Un venerdì ancora piuttosto variabile, con vento teso, da ovest, e poi sabato, 2 maggio, con miglioramento al nord, qualche addensamento al mattino, al centro, con piovaschi sul Medio Adriatico, tendenza però alla rimonta dell'alta pressione, e dunque, condizioni quasi estive domenica. Adesso, controlliamo insieme, invece quello che succederà al sud. La situazione è in miglioramento già nel corso dei prossimi giorni, dunque già un 30 di aprile, giovedì, con condizioni in prevalenza soleggiate, ma venti tesi da ovest, temperature in graduale ripresa. Venerdì, primo maggio, in linea di massima piuttosto buono, con cielo sereno o poco nuvoloso, aumento della nuvolosità nel corso della giornata, infatti, sabato qualche momento di incertezza al mattino ancora sulla fascia, in particolare, Adriatica, qualche addensamento, ma poi miglioramento con l'anticiclone nordafricano che porterà temperature fino a 30 gradi all'ombra nelle zone interne, dunque, in particolare delle isole maggiori. Queste le nostre previsioni, diciamo che possiamo rimanere purtroppo ancora in casa, comunque almeno rivedremo il sole, dalle finestre. A più tardi.