Francia, Marine le Pen condannata, sganciata bomba nucleare

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4 giorni fa

I sostenitori e i militanti del partito di destra radicale francese Rassemblement Nationale non hanno perso tempo. Il presidente Jordan Bardella lancia una petizione e li chiama a raccolta per mobilitarsi in modo pacifico ma totale in sostegno di Marine Le Pen; e loro rispondono, volantinaggio e comizi nelle strade, nelle piazze e nei mercati, in prima linea c'è il feudo elettorale. Le Pen nel nord del paese Henin Beaumont. Già stampate migliaia di copie della petizione che inneggia così salviamo la democrazia, sosteniamo Marine Le Pen. Il sito online nazionale del Rassemblement è andato in tilt per le troppe visualizzazioni. Lei, la leader del partito, non molla e sfida la sentenza che la condanna a 5 anni di ineleggibilità immediata per appropriazione indebita dei fondi europei, rendendo impossibile la sua candidatura alle presidenziali del 2027. Marine Le Pen indossa i panni della vittima, di quella che il suo giovane Delfino Bardellà definisce la tirannia dei giudici colpevole di una sentenza politica. Davanti ai deputati del partito, Le Pen non arretra di un millimetro, si dice pronta alla battaglia. Il sistema sganciato su di noi, una bomba nucleare tuona, perché stiamo per vincere le elezioni. Ci hanno rubato le elezioni legislative. Sarò chiara, non permetteremo che vengano rubate ai francesi anche quelle presidenziali, ci difenderemo in ogni modo. Il fedelissimo Bardellà definisce la condanna brutale, violenta e ingiusta e promette: Noi non ci piegheremo e non ci arrenderemo. Orfano di Marine Le Pen, il partito di estrema destra potrebbe affidare proprio a lui la candidatura per l'Eliseo nel 2027. Secondo un sondaggio di RTL il gradimento di Bardellà sarebbe tra il 35 e il 36%. C'è poi la battaglia legale presentato un ricorso in appello, che può congelare sia l'ammenda di 100mila Euro sia la detenzione ai domiciliari, ma non l'ineleggibilità con effetto immediato che può essere revocata solo se il ricorso fosse accolto prima delle elezioni del 2027. Secondo l'avvocato di Le Pen esiste una via legale che le consentirebbe candidarsi alle presidenziali. È una via stretta, ma verrà percorsa. .