Era una delle ultime grandi tappe attese verso l'inaugurazione delle Olimpiadi che cominceranno il 26 luglio a Parigi. Dopo il villaggio olimpico anche il centro acquatico olimpico è stato aperto, rispettando i tempi previsti, alla presenza del Presidente francese Macron che ha parlato di orgoglio per una grande Nazione sportiva. Lo spazio, che può accogliere fino a 5.000 spettatori, ospiterà quest'estate le competizioni di pallanuoto, tuffi e nuoto sincronizzato. Ad accogliere gli atleti la piscina più grande di Francia, unica in Europa dalla lunghezza di 70 metri, realizzata da un'impresa italiana. Sono soltanto due le strutture sportive permanenti costruite appositamente per queste Olimpiadi. Una scelta dettata dalla volontà di ridurre l'impatto ambientale di questi Giochi e anche di evitare che vengano a crearsi quelle che vengono chiamate cattedrali nel deserto una volta che i Giochi saranno finiti. Per questo il centro acquatico diventerà, dopo i Giochi, un centro sportivo polifunzionale aperto al pubblico con l'obiettivo di contribuire alla riqualificazione definitiva del comune di Saint Denis che lo ospita, nella prima banlieu parigina. La volontà di contenere le dimensioni del centro perché possa avere una vita futura dopo le Olimpiadi ha però reso impossibile svolgere qui anche le competizioni di nuoto, che necessitano di almeno 15.000 posti a sedere e si terranno nella più grande arena, la Défense, a Nanterre, che oggi accoglie grandi concerti e spettacoli internazionali.