Sei notti di presidio di fronte al Consiglio di Stato, oltre centro tende piantate di fronte al Louvre, nel cuore di Parigi, per chiedere l'accoglienza di circa 300 migranti adolescenti accampati da mesi alle porte della capitale a Ivry-sur-Seine, divenuta una sorta di città fantasma per migliaia di persone senza casa. Il braccio di ferro con le istituzioni è più teso che mai, le associazioni reclamano centri di prima accoglienza al pari di quelli istituiti per i cittadini ucraini, e l'utilizzo delle strutture notturne a loro dedicate, per metà vuote. Ma il Tribunale amministrativo ha rifiutato la richiesta. Intanto il governo Borne lavora in questi giorni a una nuova proposta di legge sull'immigrazione che renda più efficace i rimpatri e offra un titolo di soggiorno temporaneo a chi svolge i mestieri utili per la Francia, su modello della legge australiana.