Anche la prima notte a casa in Iran di Mohammad Abedini Najafabadi è insonne. La sua famiglia lo accoglie nel giorno del suo compleanno e il tempo è soprattutto per il suo figlio più piccolo. Per l'ingegnere trentottenne i cancelli del carcere di Opera dove era detenuto dal 16 dicembre scorso su mandato degli Stati Uniti si aprono alle 11 di domenica mattina dopo che all'alba era stata notificata la decisione del Ministero della Giustizia di revocarne l'arresto; due paginette con cui di fatto i giudici della Corte d'Appello di Milano prendono atto della richiesta di revoca di ogni misura cautelare nei confronti di Abedini a scopo di estradizione negli Stati Uniti e lo rimettono in libertà, poi il volo da Linate per Teheran senza nemmeno il passaporto, messo a disposizione dagli 007 italiani dell'Aise. Si è chiuso così il caso dell'ingegnere iraniano accusato dagli Stati Uniti rimesso in libertà appena quattro giorni dopo la liberazione di Cecilia Sala e il cui legame con la vicenda dell'arresto della giornalista italiana era stato da più parti negato. Abedini è tornato libero prima che la Corte d'Appello si esprimesse sulla richiesta di domiciliari avanzata dal suo legale, forse anche per evitare un nuovo motivo di attrito tra il Ministero della Giustizia e i giudici milanesi dopo il caso Uss. Il russo arrestato su mandato degli Stati Uniti ed evaso dai domiciliari concessigli proprio dalla Corte d'Appello che era costato poi agli stessi giudici l'accusa del Ministero di grave ed inescusabile negligenza. Difficile dunque pensare che Abedini avrebbe ottenuto i domiciliari. Intervenire prima del pronunciamento dei giudici potrebbe aver evitato, in qualche modo, una sconfessione della loro decisione. Custodito in una cassaforte della procura di Milano resta il materiale sequestrato all'uomo di Teheran due telefoni cellulari, un computer, alcune chiavette usb e una serie di dispositivi elettronici. Non è escluso che tutto il materiale possa essere presto consegnato gli Stati Uniti per roratoria qualora lo chiedessero.