I due nuovi candidi condomini di oltre 10 piani si distinguono dalla architettura del resto del polveroso quartiere di Florentin, area di Tel Aviv della cosiddetta gentrificazione, dove sulla stessa via si trovano locali e bar alla moda, botteghe popolari e gommisti. Nei primi giorni di ottobre erano ancora in costruzione i moderni appartamenti pronti per essere messi sul mercato. I proprietari invece hanno deciso di affittarli tutti agli sfollati del Sud. Qui da diversi mesi abita il 95% dei circa 430 residenti del kibbutz Re'im comunità rurale a pochi chilometri dalla striscia di Gaza, uno degli obiettivi dei brutali attentati del gruppo terroristico palestinese Hamas, il 7 ottobre. Zohar Misrahi, 51 anni e tre figli, è una assistente sociale. Il marito agricoltore oggi, per mantenere i campi della comunità evacuata, fa avanti e indietro tra Re'im e Tel Aviv. In questa comunità ricreata nel trambusto di Tel Aviv Zohar e gli altri attendono di tornare nelle loro case ma sanno che quel momento resta lontano. Oltre il confine si espande l'operazione militare israeliana. Il bilancio dei morti palestinesi è ogni giorno più tragico: oltre 35.000 persone uccise. Le condizioni umanitarie sono drammatiche mentre più di 130 ostaggi israeliani restano nelle mani di Hamas. "In passato quando sentivamo qualche rumore di combattimenti pensavamo che fosse un po' spaventoso, ma era ok, ora quando sentiamo l'artiglieria, gli aerei, le sirene, questo innesca altro. Innesca una realtà di trauma, di figli ammazzati. Deve finire la guerra. Gli ostaggi devono tornare. Queste sono le condizioni che permetteranno un nostro ritorno". Come ci ha spiegato Zohar per molti abitanti dei kibbutz attaccati il 7 ottobre da Hamas la condizione per tornare ad abitare in quei villaggi è la cessazione delle ostilità nella striscia di Gaza. Ma anche in presenza di un cessate il fuoco per molti in Israele, anche in città come questa, a Tel Aviv, il senso di sicurezza si è infranto quel giorno e sarà molto difficile ricostruirlo. "Dal 7 ottobre Israele vive un trauma. Da 7 mesi questo trauma non è sparito. Il senso di sicurezza delle persone è stato seriamente compromesso. Ci vorranno anni per ricostruire quel senso di sicurezza. E non accadrà sicuramente con questo governo".























