Si stanno allargando a macchia d'olio le proteste negli Stati Uniti contro la decisione della Corte Suprema di abolire il diritto di aborto a livello federale in America. Manifestazioni non solo pro-aborto ma anche pro-life. Questi ultimi, tra abbracci e slogan, hanno esultato alla nuova sentenza che ha rovesciato la Roe versus Wade. Ad esultare anche l'ex presidente Donald Trump che con le sue nomine ha plasmato la Corte con una maggioranza conservatrice. La decisione vuol dire seguire la Costituzione e restituire i diritti, ha detto Trump. Parla di scelta coraggiosa, invece, il leader repubblicana al Senato Michael McCann: è una storica vittoria per la costituzione e la società ha affermato. Di tenore opposto, le reazioni democratiche su tutti i livelli ad iniziare da quella del presente degli Stati Uniti Joe Biden. Questa legge ribadiva l'uguaglianza, il potere delle donne di decidere il loro destino e rafforzava il diritto della privacy e il diritto che ognuno di noi ha di scegliere come vivere. Adesso siamo chiari su una cosa: la salute delle donne di questa nazione è a rischio. Di attacco alle libertà fondamentali di milioni di americani parla invece l'ex presidente Barack Obama; ho il cuore spezzato ha aggiunto la moglie Michelle che ha definito la sentenza come una decisione orribile. Tra i primi ad esprimere il proprio dissenso anche Hillary Clinton; un passo indietro per i diritti delle donne e diritti umani ha detto l'ex first lady. E poi anche la speaker della camera Nancy Pelosi la quale ha bollato la decisione dei giudici come un insulto per le donne definendo la nuova sentenza crudele e scandalosa. Stati Uniti dunque in subbuglio dopo la decisione della Corte. Ad esprime il loro dissenso, sono stati anche i tre giudici liberal dell'Alta Corte, i quali si sono dissociati dagli altri sei colleghi, sottolineando che la decisione presa ha fatto perdere alle donne una tutela costituzionale fondamentale. La sentenza della Corte Costituzionale entrerà in vigore nei prossimi 30 giorni e si vedrà subito il suo effetto in 13 stati repubblicani che hanno già approvato leggi stringenti sull'aborto. Ad iniziare dal Missouri.