La bara chiusa, il telo di seta bianco sul viso. La salma di Papa Francesco è pronta per il saluto della gente delle autorità. Il funerale è più sobrio, come da lui richiesto, quello di un pastore, non di un sovrano. 160 le delegazioni confermate e saranno come sempre alla destra della basilica, in primis il paese di Papa Francesco, l'Argentina. Poi, l'Italia e altri a seguire in ordine alfabertico francese. Un mosaico di sicuro complesso da strutturare in tema di equilibri internazionali. E poi l'ultimo viaggio verso Santa Maria Maggiore attraverserà quella Roma che tante volte ha visitato Bergoglio anche sfuggendo a regole e rigidità e lo farà scortato dal suo popolo. Il feretro attraverserà a passo d'uomo la vecchia via Papalis che nel Medioevo i papi percorrevano a cavallo dopo la consacrazione a San Pietro per prendere possesso della sede in Laterano. Ma per la prima volta nella storia moderna della Chiesa, la salma di un pontefice attraverserà il centro pulsante della cristianità, il cuore della Roma antica. Gli ultimi sei chilometri del viaggio terreno di Papa Francesco da San Pietro alla Basilica di Santa Maria Maggiore per la sepoltura entreranno nella storia. A seguire il carro funebre, solo un piccolo seguito di auto. All'interno i familiari di Papa Francesco, la sua famiglia pontificia, che gli è stata accanto fino all'ultimo, l'infermiere Massimiliano Strappetti, gli aiutanti di camera, il camerlengo Farrell e il decano del collegio cardinalizio, Giovanni Battista Re, e poi la tumulazione nella sua basilica. Momento intimo, scelte pensate e volute dal Papa nel giugno 2024. Un addio lento, quello del popolo di Bergoglio, cuore e sentimento. Gli stessi che il pontefice ha elargito perché piaccia o no il cuore di Papa Francesco è stato sicuramente grande. .