È finito fuori pista durante la fase dell'atterraggio e si è spezzato in due tronconi. Un bilancio drammatico, quello dell'incidente avvenuto in un aeroporto nel Sud dell'India. L'aereo, un Boeing 737 dell'India Express, proveniente da Dubai aveva a bordo 191 passeggeri, cittadini indiani che stavano rimpatriando, dopo essere rimasti bloccati all'estero a causa del coronavirus. Sul velivolo c'erano anche dieci neonati. Tra le vittime confermate, ci sono il comandante del volo e il vice pilota. Secondo le prime ricostruzioni, l'aereo avrebbe compiuto l'atterraggio a una velocità eccessiva, fuori pioveva a dirotto e con l'asfalto bagnato. Il velivolo sarebbe slittato fuori pista. Il Times of India riferisce che l'aereo non ha preso fuoco e che tutti i passeggeri sono stati evacuati. Il ministero dell'aviazione ha convocato una riunione urgente a New Delhi in cui hanno partecipato anche rappresentanti dell'autorità aeroportuale dell'India e del Air Indian Express. Intanto le autorità locali annunciano l'avvio di un'indagine ufficiale per chiarire la dinamica degli eventi. Messaggi di cordoglio arrivano dal premier indiano Narendra Modi, i cui pensieri sono con coloro che hanno perso i loro cari e da quello pakistano che si dice dispiaciuto per l'incidente che ha portato alla perdita di vite innocenti. Quella del Air Indian Express, non era un volo di linea, ma un collegamento speciale adibito per il rimpatrio di cittadini indiani bloccati all'estero per l'epidemia di covid-19 in India il terzo Paese al mondo per numero di contagi i voli internazionali da e per il Paese sono infatti sospesi, al momento, fino al 31 agosto.